
Un paio di giorni fa, in terra d'Abruzzo, ho finito di leggere I Guardiani del Crepuscolo di Luk'janenko, terzo volume di quella che, ad oggi, non si sa ancora se sia una pentalogia o una enciclopedia... Essì, perchè il buon Sergei pare che ci abbia preso un certo gusto ad esplorare in lungo e in largo il mondo degli Altri, smontando e rimontando le certezze (poche) del povero lettore. Ma, ad essere onesti, a Luk'janenko si perdona tutto, anche il totale spiazzamento di fronte a quello che accade in questo terzo volume.
I fatti: sia alla Guardia della Notte che a quella del Giorno e pure all'Inquisizione, giunge una lettera anonima che avvisa che un'umano sta per diventare un Altro. Impossibile, Altri ci si nasce e non si diventa, non c'è rito che possa consentire una cosa del genere. Eppure...eppure sia Zavulon, che Boris che l'Inquisizione, muovono le loro pedine mettendole alla ricerca del fantomatico umano pazzo e dell'Altro traditore che deve aver, a suo modo, legato a sè l'umano.
Il buon Anton e il vampiro Kostja, suo vicino di casa ed ex amico, ma anche molti altri personaggi come Svetlana, si trovano, e si mettono, sulle tracce del mitico Fuaran, il libro nel quale l'omonima strega secoli prima, avrebbe trascritto il procedimento magico con cui trasformare semplici umani in Altri ad alto potenziale. (Si tratta sempre di tre storie apparentemente diverse ma, come al solito, si rilverano estremamente collegate tra loro).
Ma cosa temono davvero gli Altri, buoni e cattivi, dal Fuaran? Perchè tale libro deve essere recuperato e distrutto al più presto? Cosa c'è che spinge entrambe gli Ordini e l'Inquisizione, a rincorrere un mito con tanto dispiegamento di forze? C'è dell'altruismo verso gli umani o dell'egoismo legato alla sopravvivenza stessa degli Altri in tutto questo?
Luk'janenko, come al solito, non risponde a questi quesiti in modo banale.
Avrebbe potuto liquidare il tutto con la brama di potere dell'Altro sfuggito al controllo degli ordini (e forse lo fa anche un pochino) ma nulla è come sembra. Le motivazioni delle due parti, intestardite nella ricerca del Fuaran, affondano le loro radici direttamente nella _natura_ degli Altri che non sono affatto umani superdotati, tutt'altro. Gli Altri, un pò si era capito anche nei libri precedenti ma qui la spiegazione viene sistematizzata e resa coerente e credibile, sono molto più simili a parassiti che a superuomini, e cosa accade al parassita quando il corpo ospite dovesse sparire?
Lo sa benissimo il ladro del Fuaran, lo imparerà a sue tragiche spese nel finale del libro.
Detta così sembrerebbe una mezza banalità ma, fidatevi, non è così. Luk'janenko trova un modo perfettamente logico e corente per rendere gli Altri molto meno affascinati, onnipotenti e altruisti, di quanto sia sembrato fino ad ora.
Ok, non dico altro, almeno non in chiaro, mi riservo una piccola zona spoiler come fatto in precedenza.
I Guardiani del Crepuscolo è un libro che lascia il segno. Mai come in questo caso bene e male si fondono. Le differenze date per assodate tra i buoni e i cattivi si annullano, a dimostrazione che, tutto sommato, quando c'è di mezzo la sopravvivenza del genere gli schieramenti sopravvivono solo nella forma ma non nella sostanza. C'è anche un pizzico di cinismo in questo messaggio: persino il bene cede il passo davanti alla paura di sparire, poichè nè Boris nè l'Inquisizione sollevano dubbi davanti all'ipotesi di uccidere "collerateralmente" centinaia di umani pur di distruggere il Fuaran.
Quello che un pò mi è mancato rispetto agli altri libri è l'introspezione. I Guardiani della Notte, narrati dal punto di vista di Anton, avevano una marcia in più poprio per quel "flusso di coscienza" del protagonista assolutamente avvincente e mai pesante.
Comunque è davvero bello, libro emozionante e spiazzante e poi... Anton!!! Ma quanto mi diventa potente Anton in questo libro qua? E' un personaggio davvero unico, uno dei più belli per umiltà e per determinazione, che abbia letto ultimamente anche se ha sposato Svetlana, vabbè...
Per chi ha amato i Guardiani della Notte e del Giorno, quelli del Crepuscolo sono imperdibili.
Spoiler: l'idea che gli Altri siano come contenitori vuoti che vivino solo grazie alle forze, alle energie, prese dal serbatoio umano è grandiosa, specialmente perchè viene resa coerente senza sembrare affatto una forzatura. Infondo non è un'idea originalissima in sè, anche matrix, forzando un pò, usava gli umani come batterie, ma il modo con cui luk'janenko ancora il tema alla vita degli Altri, rendendoli un pò schiavi dell'umanità che gli umi dicono di proteggere, gli altri di odiare, è veramente coinvolgente.