mercoledì 14 gennaio 2009

Lasciami Entrare- recensione film


Avete presente le storie di vampiri della Rice? E di Stoker? E quella della Mayer? E di Matheson?
E avete presente certi film a base vampirica ricchi di sete, trine, atmosfere gotiche e decadenti, storie a base di guerre soprannaturali tra succhiasangue e cacciatori? E avete presente l'amore tra vampiri e umani? Immagino di si...

Bene, mettete da parte tutto per un pò e chiudete gli occhi. Immaginate un quartiere popolare del nord europa,della Svezia, ad esempio. Immaginate il bianco, candido, accecante, desolante, della neve perenne che avvolge strade,case, alberi e fiumi. Immaginate un ragazzino introverso vittima delle angherie dei compagni di scuola, desideroso di vendicarsi ma troppo remissivo per farlo e poi lei, una ragazzina magra e pallida che esce di casa solo di notte, sola e costretta dal fardello di un inquietante mistero. Immaginate che una sera le vite dei due ragazzi si incrocino nel cortile innevato dello stesso condominio e che la timidezza del ragazzino, che chiameremo Oskar, si sciolga pian pano negli occhi innaturali di Eli, così chiameremo la misteriosa bambina. Immaginate che la ragazzina riesca, con le sue parole, a spronare oskar ad avere coraggio e che,per questo, Eli diventi presto ben più di un'amica. E non dimenticate di pensare a una serie di orrendi omicidi, violenti ed orrendi.
Immaginate che Oskar si innamori di Eli tanto da decidere, un giorno, di fare un gioco con lei: scambiarsi un giuramento di sangue. Immaginate che la ragazzina impazzisca al solo odore del sangue e riveli a Oskar la sua terribile natura di vampira. Pensate per un attimo a lei che spiega con parole dure e infantili che il suo è un bisogno, che beve sangue perchècostretta a farlo e non certo per vendetta o per piacere. Pensate alla fiducia totale tra Eli e Oskar, lei nello svelarsi e lui nell'accettarla.
Immaginate quanta aspra dolcezza si nasconda nelle parole e nei gesti di questa infanzia comunque emarginata. E pensate per un attimo a cosa significhino, adesso, l'uno per l'altra Oskar ed Eli.
Adesso, immaginate che la vampira debba fuggire perchè troppa è la scia di sangue e morte che si porta dietro, e immaginate che Oskar, rimasto solo, torni ad essere vittima dei suoi aguzzini. Quale potrà essere mai il destino di queste due creature tanto diverse eppure tanto simili quando il pericolo si avvicina?
Io non posso svelarvi anche questo. Aprite gli occhi, e andate a cinema o, meglio ancora, tuffatevi tra lepagine dell'omonimo libro horror -fantasy di Lindqvist, Lasciami Entrare, da cui è tratta la pellicola. La realtà supererà di gran lunga la fantasia...

Ho visto il film domenica e, ad essere sincera, le sensazioni e le atmosfere respirate nel film me le porto ancora addosso. Chiarisco subito una cosa: questo film non appartiene a quella categoria di pellicole epiche, avventurose,fantastiche o fantascientifiche che di norma mi esaltano.
Lasciami Entrare è una pellicola di quelle piuttosto lente, con inquadrature lunghe alternate a piani americani tipici di film d'introspezione. Normalmente mi sarei annoiata alla prima mezz'ora, ma Lasciami Entrare è un film ipnotico nel suo ritmo riccorrente, trascinante per la sua fluidità, essenziale nella fotografia realistica, coinvolgente per il suo pathos mai urlato ma sussurrato, insinuato.
Ed è coi silenzi e con le attese che il film crea situazioni tensive efficaci pur in mancanza di effetti specialiall'avanguardia. Lasciami Entrare recupera la tradizione di una cinematografia che non ha bisogno di storidire lo spettatore per emozionarlo ma che si rivolge all'essenziale, alla paura pura e semplice, all'attesa. Al silenzio che precede la tempesta.

E' un film molto introspettivo, capace di offrire livelli interpretativi diversi. Si parla si, della condizione di Eli, la giovane-vecchia vampira bambina, costretta a nutrirsi di sangue umano, ma si narra anche la solitudine dell'infanzia di provincia e la vendetta che cova nell'animo di qualsiasi creatura.
Sono poi tanto diversi la vampira e il ragazzino? Eli uccide per sopravvivere, ma anche Oskar pensa più volte alla violenza per vendicarsi. D'altra parte anche Eli, a volte, uccide per vendetta così come Oskar non esita a proteggere l'esistenza di Eli anche se questo vuol dire la morte di un innocente. Chi è più bestia, dunque?

Senza contare il finale, a mio parere apertissimo, che il film lascia in controluce. Non dico molto per evitarvi spoiler, ma siamo proprio certi che sia l'amore e l'affetto a spingere Eli a fare quello che fa, quanto piuttosto si tratti dell'ennesimo modo per sopravvivere nel tempo, lei la bambina che non crescerà mai? Infondo, Eli secoli addietro fece una scelta ben diversa rispetto a quella della donna in ospedale, quando si trovò a scegliere tra l' eternità di sangue e la morte...

Insomma, Lasciami Entrare film, anche se ha molte differenze rispetto al libro (che non ho ancora trovato in libreria ma di cui ho letto molto bene), rappresenta un'esperienza da fare perchè non ha nulla a che vedere con tutto quello a cui siamo abituati quando pensiamo ai vampiri e alle storie su di loro.
In Lasciami Entrare la dimensione soprannaturale si amalgama con la quotidianità, si stempera nella neve candida della campagna svedese e svela la sua umanità.

21 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Woah! Da come lo descrivi sembra proprio interessante! :D

Solo un dubbio: io non impazzisco per i film horror (soprattutto quando degenerano nello splatter). Credi che possa vederlo o è meglio evitare?

imp.bianco ha detto...

Da affittare in dvd quando uscirà XD

X-Bye

Anonimo ha detto...

Che bello, sembra fedele al libro. Sia come storia che, sopratutto, come emozioni che lascia in chi lo guarda :)

Sean, le scene "simil splatter" dovrebbero essere pochissime... e se non hai letto il libro, almeno il film hai da guardarlo!

Io me lo guarderò a giorni, non vedo l'ora :)

Roberto Dev ha detto...

Ragazzi, confermo quanto detto da Mirtilla: l'atmosfera che si respirava al cinema era di ipnosi collettiva, di partecipazione alla vicenda sottile e toccante narrata sul grande schermo.

Tirando le somme, ne siamo usciti soprattutto soddisfatti per quanto originale fosse stata anche la presentazione dell'entitá vampirica, appunto distante anni luce dai paradigmi cui siamo abituati ma allo stesso tempo ugualmente ambigua, di difficile comprensione in quelle zone d'ombra che separano le tracce residue di umanitá e fragilitá dall'indifferente neutralitá di un predatore forse abituato persino ad usare indirettamente (chissá?) il prossimo.

Concordo anche con Tanabrus: in effetti le scene simil-splatter sono ridotte davvero all'osso e non credo creeranno problema alcuno anche ad individui (come me) che in genere non hanno mai amato gli eccessi (Silent Hill é stata un'eccezione).

Decisamente un'esperienza da provare.

Fed Zeppelin ha detto...

Ne avevo già sentito parlare in radio, ora penso proprio che mi stamperò questo tuo post e lo manderò a Ida, sperando di convincerla a venirci con me.

Mirtillangela ha detto...

@Sean: come ha detto anche Rob, di splatter in questo film c'è poco, perchè non c'è esagerazione, le scene non indugiano per niente su dettagli raccapriccianti.
Secondo me, puoi andare tranquillo!

@imp: si, va bene anche in dvd!

@tanabrus: bhè, qualche differenza c'è. Leggendo la tua rece mi sono resa conto di dettagli che sono stati un pò taciuti (tipo l'identità dell'uomo che vive con Eli), e qualche altro piccolo cambiamento (oskar è un grissino, non è ciccione), ma nel complesso il film "quadra" bene.

Mirtillangela ha detto...

@rob: ^_^ Uè, sei d'accordo con me!!

@fed: spero che tu ci riesca...

LucaCP ha detto...

Mirty siamo pari: te non hai letto il libro e io non ho visto il film... non è colpa mia però, la distribuzione della pellicola è pessima, nessun cinema della mia città ha intenzione di proporlo! Inutile dire che passerò ad altri mezzucci :3

Bruno ha detto...

... da vedere assolutamente...

Valberici ha detto...

Quoto Imp...del resto sono più di dieci anni che non vado in una sala cinematrografica, molto meglio vedersi i film a casa :)

CMT ha detto...

Volevo leggere il libro ma non l'ho ancora trovato.
Oggi alla Feltrinelli ne ho visto UNA copia in inglese, ma se devo leggere una traduzione (e non potrei fare altrimenti), tanto vale che sia in italiano, no? ^__^;;

Anonimo ha detto...

ah! te l'avevo detto!
(terzo al campionato mondiale antipatici).

sauron era un bravo artigiano ha detto...

e io che l'avevo scartato a priori pensando che fosse una boiata.

Dovrò recuperarlo. Grazie della segnalazione

Mirtillangela ha detto...

@lucacp: eh lo so, non è una produzione commercialissima, peccato! Ma quando sarà in dvd, magari... ^^

@bruno: ..già...

@val: ma come??? Per certi film il fascino del grande schermo è fondamentale!! Nemmeno con uno schermo da 100 pollici e il dolby eguaglia il grande schermo!!

Mirtillangela ha detto...

@cmt: ovviamente si! Anche io sto avendo qualche difficoltà col libro, ma spero che con l'uscita del film, qualcosa si muova in libreria ^^

@alladr: e già!! :D

@sauron: no no, boiata proprio no, qualcosa di particolare, si ^_^
Non è un film bello per tutti, qui davvero dipende molto dai gusti e dalla sensibilità.

A me ha colpito molto, ma è davvero un gusto personalissimo.

Valberici ha detto...

Preferisco il mio proiettore ed il dolby al casino che c'è quasi sempre nelle sale cinematografiche...o vuoi dirmi che oggigiorno son tutti educati e rispettosi del prossimo? ;)

Gweniver ha detto...

Bella la recensione spoilerosa.

@Valberici: se in giro prevalgono i maleducati (leggi coloro che non rispettano neppure le basilari regole di convivenza civile) è possibile che ormai siano la maggioranza (in questo paese) oppure, che i beneducati siano un po' incapaci di farsi rispettare. In ogni caso non credo che chiudersi in casa sia una soluzione.

Valberici ha detto...

Gwen: in realtà ho fatto di peggio...la casa è in cima ad una collina, isolata. ;)

Gweniver ha detto...

@Val Eh, però così non vale! :-)

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro l'anno scorso, è in effetti un libro delicato e basato sull'amicizia, più che sui vampiri. Questo lo rende assolutamente unico e chi lo legge lo porterà dentro di sè per sempre. Il film è altrettanto anche se non ho apprezzato una piccola parte di spiegazione che è mancata completamente nel film. L'ho visto ieri sera e penso di essere stata l'unica in sala ad averlo apprezzato e amato, mio moroso non ci ha capito nulla, se non che io guardo solo film particolari e leggo libri ancora più particolari.
Direi uun film per intenditori, o per lo meno per chi è preparato ad abbandonare la tipica pellicola americana sui vampiri.

Anonimo ha detto...

" Sono poi tanto diversi la vampira e il ragazzino? "

Il vampiro e il ragazzino vorrai dire [...]

Eccellente film, tra i cinque film di vampiri piu' belli, fatto con arte e grazia, niente stereotipi, penso che conprero' il libro