mercoledì 19 marzo 2008

Katharine Kerr- Saga Deverry


Grazie a Francesca e alla sua letteraria curiosità mi sono decisa a fare un posticino su Katharine Kerr e la sua lunghissima saga di Deverry.
Due puntualizzazioni doverose: Deverry vi piacerà da impazzire se amate i Celti. La Kerr è una storica e un antropologa, con una profonda conoscenza di questo popolo, delle sue usanze e della sua mitologia, ed il presupposto dei suoi romanzi è la fuga dei Celti in un mondo parallelo, dopo l'invasione della Gran Bretagna da parte dei Romani.
La seconda: ci vuole pazienza. Questo è un ciclo lungo, molto lungo (12 volumi, 3 gruppi da 4 romanzi), che non è ancora stato pubblicato integralmente neppure in lingua originale. Quelli pubblicati, in Italia sono stati editi dalla Nord ed ora sono in ristampa economica con la Tea.

La storia in sè sarebbe anche facile da seguire se non fosse che la Kerr inizia praticamente da subito a intrecciare linee temporali diverse giustificate dalla presenza di un concetto chiave nelle sue storie: la reincarnazione.

La vicenda in brevissima: Nevyn, mago del Dweomer, in gioventù commette involontariamente un gravissimo torto verso due persone che finscono per rimetterci la vita. Sconvolto dal dolore, fa un giuramento ai Signori del Dweomer: non avrebbe avuto pace sino a che non avesse posto rimedio all'errore salvando le vita future di tali persone. Potrà, infatti, morire solo a giuramento assolto.
Benedetto, o condannato, a vita centenaria, Nevyn passerà i decenni successivi a cercare le reincarnazioni di
Blaen, Gerraent e Brangwen per cercare di scongiurare il triste epilogo di cui era stato causa involontaria ma senza successo. Intanto si avvia anche la trama principale della saga che coinvolge Jill, reincarnazione di Brangwen, e Rhodry, fratello del Gwerbret di Aberwyn.
La Kerr non abbandonerà quest'ultimo filone, che è il principale, ma si ingegnerà per mescolarlo sapientemente alle storie sulle vite reincarnate che Nevyn incontra sul suo cammino. Capiterà spesso che, nello stesso libro, alcuni capitoli siano dedicati al resoconto del'ennesima reaincarnazione cui Nevyn non riesce a dare buon corso, per poi passare a quelli sulla trama principale, in un intreccio complessivo di linee temporali che è più o meno così rappresentabile:


Tutto più chiaro no? Eccerto... ^___^ Mai come in questo caso è bene leggere i libri nella sequenza di pubblicazione senza saltare da un libro all'altro, anche perchè non sono tomi autoconclusivi.

La cosa bella del messaggio della Kerr è che, stringendo, tutto questo caos di reincarnazioni e vite passate giunge ad una sola considerazione: ciò che si è e si fa nel presente, è frutto di ciò che si è stati e si è fatto nel passato.
Chiaramente è una visione molto particolare dell'esistenza umana che si spiega tutta nella premessa iniziale del post, ovvero la passione della Kerr per il mondo celtico, ma è davvero carica di fascino. Assistere alla ripetizione degli stessi errori da parte dei personaggi reincarnati, assistere al precipitare di eventi cui Nevyn non può porre rimedio perchè le regole del Dweomer, la magia segreta del mondo di Deverry, lo proibiscono severamente, fa davvero riflettere. La Kerr suggerisce, anzi afferma, che la vita è ciclica e ricorrente e va ben oltre il tempo e lo spazio. Anche i sentimenti che legano le persone non sono affatto casuali ma derivano da affinità che hanno legato le anime nel passato e lo faranno irrimediabilmente anche nel futuro.

D'accordo o no con questo approccio, la saga è scritta in modo coinvolgente con una giusta alternanza di descrizioni e dialoghi. L'assetto politico delle cittadine di Deverry è molto chiaro come estremamente coerenti, pur nella loro complessità, sono i personaggi della Kerr. Su tutti spicca l'amata e odiata Jill che per seguire la strada del dweomer....... non vi dico il resto sennò svelo mezza trama alla faccia dell'autrice che ci ha messo circa 4 libri e anche qualcuno di più, per svelare che succede tra Jill e Rhodry. Ah, ovviamentel il bel Rhodry è il mio preferito!

Insomma, una bella saga anche se forse poco conosciuta.

Libri pubblicati in Italia (ma credo che ne scriverà altri):

La lama dei Druidi (Daggerspell), TEA
L'incantesimo dei Druidi (Darkspell), TEA
Il destino di Deverry (The Bristling Wood), TEA
Il Drago di Deverry (The Dragon Revenant), TEA
Il tempo dell'esilio (A Time of Exile), TEA
Il tempo dei presagi (A Time of Omens), TEA
I giorni del sangue e del fuoco (Days of Blood and Fire), TEA
Il tempo della giustizia (Days of Air and Darkness), TEA
Il grifone rosso (The Red Wyvern), Editrice Nord
Il corvo nero (The Black Raven), Editrice Nord
Il drago di fuoco (The Fire Dragon), Editrice Nord

14 commenti:

Francesca ha detto...

grandeeee!!!!! grazie mille!! veramente interessante, penso che mi piacerà parecchio sai...? yuk yuk yuk! mi piace molto questo forte riferimento ai celti e l'idea di questa trama di rincarnazioni...!!

hai messo anche l'ordine dei libri... ottimo!!
vedrò di procurarmi il primo...!!! (pensa che li cercavo ancora quest'estate prima di partire per le vacanze, ma nelle librerie in cui sono andata c'erano alcuni volumi a caso, ma nessuna aveva il primo... così non li ho presi e poi mi è passato di mente!) :D

nice nice! :D

Zeruhur ha detto...

in realtà Deverry è stato riorganizzato in due tetralogie e due trilogie l'ultima delle quali in corso di pubblicazione in America.
Devo dire che i primi quattro libri sono veramente bellissimi, il giro delle reincarnazioni è un'idea geniale e Nevyn un personaggio che non sfigurerebbe di fianco a Gandalf (anzi io lo preferisco).
La seconda tetralogie è meno bella secondo me e racconta fatti troppo lilatati nel tempo, per cui non ho avuto ancora il cuore di concludere.
Anche perché la TEA non ripubblica i restanti tre e la Nord non sta pubblicando i nuovi...

Sean MacMalcom ha detto...

Uhm... sembra interessante! :D

Peccato che tanto per cambiare i titoli italiani tradiscano nella maggior parte dei casi quelli originali... :-S

Mirtillangela ha detto...

@Francesca: sono contenta di esserti d'aiuto! Fino a che mi chiedi cose su libri che conosco non c'è problema ^__^

@Zeruhur: effettivamente i primi quattro sono di certo i più belli e, pur nel complesso intreccio narrativo, il filo del discorso si segue bene. Più complicata la faccenda degli altri tomi. Quando la Kerr sposta l'attenzione da Jill e Rhodry agli Elcyon Lacar (elfi girovaghi) e poi sul popolo misterioso dei Guardiani, la storia un pò di mordente la perde.

Ma la Tea non ha proprio intenzione di pubblicare almeno gli altri tre??? Catastrofe!!

@Sean: quella dei titoli è la stessa cosa che ho notato anche io, sai?? ^^

Anonimo ha detto...

Che saga sterminata... Martin docet! :-)

Mirtillangela ha detto...

@Stefano: eheheheh! Forse più il contrario veramente: il primo libro della saga di Deverry è del 1986 mentre Il Trono di Spade è del 1999.

Insomma, la Kerr è una vera pioniera delle saghe-fiume!!

Anonimo ha detto...

Si ma io non ho capito se la saga è conclusa! sinceramente iniziare una saga così lunga senza sapere se leggerò mai il finale non mi alletta come idea..certo è che Martin è già nella mia libreria ma forse lui è un'eccezione ^^

LucaCP ha detto...

Sembra interessante, peccato che sia una saga così lunga (cosa che adoro ma che potrebbe risultare snervante se non è ancora finita). Penso comunque di leggere almeno il primo volume (tanto per non farmi mancare nulla), non appena "chiudo" un po' delle trilogie che ho in sospeso :P

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua a te e consorte, Mirtilla! :-)
Un abbraccio.

Ps: Rob, io attendo ancora il tuo post videoludico. ^^

LucaCP ha detto...

Buona Pasqua anche da parte mia! ^_^

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua :)

Mirtillangela ha detto...

@Luca: dunque, la saga non è ancora conclusa. Sui 12 tomi previsti iniazialmente ne sono usciti 11 sia in italiano che in inglese, e l'ultimo,"The Gold Falcon" (2006) non è stato ancora tradotto in italiano.

Mi pare che siano previsti ulteriori due volumi:

- The Spirit Stone
- The Shadow Isle

ma non ne sono sicurissima.
Cmq, dato che la Kerr divide l'intera vicenda di Devertry in cicli, se leggi il primo che comprende i primi 4 libri dell'elenco del post, hai già una vicenda abbastanza conclusa.

@Lucacp: ottima idea! Del resto i primo 4 sono molto avvincenti e poi non sono tomi enormi, con 300-400 pagine te la cavi!

Kobal ha detto...

Molto carino sì, lo lessi anni fa, ma credo che ci sia di meglio anche se non mi dispiace questa saga.

Anonimo ha detto...

Ciao consiglio di leggere i primi otto volumi. Si posso leggere anche in tempi diversi, la curiosità vi spingerà a seguire le storie che vengono raccontate. I successivi quattro spostano l'attenzione su altro, direi troppo distante dai primi. Dopo tanti avvenimenti entra troppa fantasia l'ultimo esagera.. Drago di fuoco della Nord è del 2003. Buona giornata a tutti