Ieri, passando in libreria alla disperata ricerca de Il segreto di Krune di Michele Giannone che non trovo da nessuna parte, ho notato una piacevole novità negli scaffali: finalmente la Tea ha tirato fuori l'edizione economica di L'eretico il primo volume della trilogia di Magdeburg scritto da Alan Altieri.
Così, visto che Stefano mi aveva chiesto qualche giorno fa un parere su Alteri, ecchime qua. ^^
E chi sarebbe questo tipo, direte voi? In realtà lo conoscete tutti chi direttamente chi indirettamente, poichè oltre ad essere un pluripremiato autore di fantascienza e di thriller è anche il traduttore italiano di GRR Martin....si, il logorroico papà delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Tranquilli, il buon Alteri non è stato contagiato dalla sua patologia e per gustare la trilogia di Magdeburg non dobbiamo attendere decenni (la trilogia è stata editata tutta ma in economica al momento c'è solo il primo volume, io ovviamente, ho speso il tripo esatto per ognuno dei tre libroni -_-)
La Trilogia di Magdeburg è ambientata nell'europa del 1630 quando il continente ardeva dei fuochi dell'inquisizione e moriva durante la guerra dei trent'anni. E' un'atmosfera dura e cupa quella in cui si svolge la vicenda, condita da parecchia violenza e da tragedie umane di ogni tipo.
Su tutte, si intravede la vicenda di Reinhardt Heinrich von Dekken, Principe di Turingia, uno dei nobili cattolici più potenti e temuti del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica e di un misterioso uomo tatuato armato di una letale katana che sembra in tutto e per tutto la sua nemesi. Quale vicenda accomuna i due? Leggete e vedrete.
Quello che colpisce di Altieri è la scrittura. Scordatevi le pagine fitte fitte di descrizioni, scordatevi la classica sintassi soggetto-predicato-complemento. Alteri scrive per immagini costruite usando frasi brevissime, sincopate, aggettivi a profusione e metafore e sott'intesi che non si capiscono immediatamente. Alteri adatta la sua scrittura al mondo disperato e corrotto che descrive e a volte, lo ammetto, esagera un pò. Eppure, passata la classica fase di adattamento, la lettura scorre tranquillamente. Altieri fa un lavoraccio di ricostruzione storica cercando di innestare la vicenda di fantasia dei protagonisti con le vere vicende della germania dell'epoca alle prese con la disgregazione politica e le opposizioni religose tra cattolici e protestanti. Ci sono personaggi storici nel libro: il maresciallo Pappenheim, il generale Wallestein, Tilly e poi c'è la Chiesa di Roma rappresentata in tutta la sua opulenza e purulenta corruzione.
E chi sarebbe questo tipo, direte voi? In realtà lo conoscete tutti chi direttamente chi indirettamente, poichè oltre ad essere un pluripremiato autore di fantascienza e di thriller è anche il traduttore italiano di GRR Martin....si, il logorroico papà delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Tranquilli, il buon Alteri non è stato contagiato dalla sua patologia e per gustare la trilogia di Magdeburg non dobbiamo attendere decenni (la trilogia è stata editata tutta ma in economica al momento c'è solo il primo volume, io ovviamente, ho speso il tripo esatto per ognuno dei tre libroni -_-)
La Trilogia di Magdeburg è ambientata nell'europa del 1630 quando il continente ardeva dei fuochi dell'inquisizione e moriva durante la guerra dei trent'anni. E' un'atmosfera dura e cupa quella in cui si svolge la vicenda, condita da parecchia violenza e da tragedie umane di ogni tipo.
Su tutte, si intravede la vicenda di Reinhardt Heinrich von Dekken, Principe di Turingia, uno dei nobili cattolici più potenti e temuti del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica e di un misterioso uomo tatuato armato di una letale katana che sembra in tutto e per tutto la sua nemesi. Quale vicenda accomuna i due? Leggete e vedrete.
Quello che colpisce di Altieri è la scrittura. Scordatevi le pagine fitte fitte di descrizioni, scordatevi la classica sintassi soggetto-predicato-complemento. Alteri scrive per immagini costruite usando frasi brevissime, sincopate, aggettivi a profusione e metafore e sott'intesi che non si capiscono immediatamente. Alteri adatta la sua scrittura al mondo disperato e corrotto che descrive e a volte, lo ammetto, esagera un pò. Eppure, passata la classica fase di adattamento, la lettura scorre tranquillamente. Altieri fa un lavoraccio di ricostruzione storica cercando di innestare la vicenda di fantasia dei protagonisti con le vere vicende della germania dell'epoca alle prese con la disgregazione politica e le opposizioni religose tra cattolici e protestanti. Ci sono personaggi storici nel libro: il maresciallo Pappenheim, il generale Wallestein, Tilly e poi c'è la Chiesa di Roma rappresentata in tutta la sua opulenza e purulenta corruzione.
Insomma, a me la trilogia è piaciuta molto sebbene forse il finale sia eccessivamente rapido e lasci un pò di delusione anche se non credo che il povero Reinhardt la pensi proprio così....
ps: ci sono scene forti, scene di violenza anche contro bambini, occhio....non sono scene gratuite, eh, ma servono per rendere la degradazione umana che la guerra eterna genera negli esseri umani rendendoli abietti e feroci.
13 commenti:
Quindi sono romanzi storici... uhm, non ne ho letti molti! Cmq razie per l'approfondimento. :-) Ottima notizia anche l'edizione economica, anche se io, da maniaco collezionista, cerco sempre di procurarmi quelle in copertina rigida! Appena mi libero dagli esami, decido tra Martin, Altieri o... Lovercraft! Nel frattempo mi godo Contact, il Capolavoro di Carl Sagan.
A me la trilogia di Magdeburg è piaciuta tantissimo.
Io leggo Altieri fin dal suo esordio e qui penso che ci troviamo di fronte al suo capolavoro.
L'ultimo libro ha spiazzato parecchi lettori ma a me è piaciuto più degli altri.
Veloce, asciutto e "devastante", ;)
@stefano:Io non sono una collezionista folle ma sono una impaziente nata, odio le attese e se so che il seguito di un libro è in circolazione, non posso resistere e lo compro! Ora mi capisci di più quando ti dico che Martin mi sta uccidendo i nervi????? ^_-
@Valberici: io non ho letto niente altro di Alteri ma questa trilogia l'ho bevuta avidamente. Concordo con te sul finale del terzo volume, inevitabile anche nella sua estrema asciutezza e densità.
Alteri usa sempre pochissime parole ma quelle che usa sono pesanti come macigi e carichi di decine di significati. Perfetto.
Ma se devo scegliere, preferisco La Furia, forse per il lento e _apparente_ cambio di fronte di Wulfgar.
Il libro di cui parli l'ho comprato verso Settembre in versione economica... ma ancora non l'ho letto. Tra la scuola e tutti gli altri libri che vorrei leggere, mi ci vorrà ancora qualche mese prima di arrivare ad Altieri...
Non lo conoscevo, ma da come ne parli mi incuriosisce a livello di storia e mi attira a livello di stile.
Penso proprio che cercherò di procurarmi la versione economica (le risorse finanziarie sono sempre ultralimitate! :D)
Grazie per il consiglio di lettura offerto! :)
@Viola: Ciao! davvero l'edizione economica è uscita a settembre e io me ne sono accorta solo ora?? O mamma, direi che inzio a perdere colpi... ^__-
Tanti libri quali? Al momento sono impegnata con Mondo Senza FIne di Follett (il seguito de I Pilastri della terra), tu?
@sean: Prego!! Si, concordo con te, sti benedetti libri mi manderanno sul lastrico lo so!
Grazie della costanza con cui stai cercando il mio romanzo.
Spero alla fine tu riesca a reperirlo e attendo la tua recensione, a lettura ultimata.
"L'eretico" ha stuzzicato anche me. Mi ammicca dallo scaffale della libreria in cui per il momento l'ho riposto. Sempre troppi libri da leggere e troppo poco tempo per farlo; in ogni caso, sarà una delle mie prossime letture.
In giro se ne dice un gran bene e, da parte mia, sono sempre stato un grande appassionato di romanzi storici.
Michele Giannone.
@Michele: Ciao Michele, onorata di averti da queste parti!
Ce la sto mettendo tutta ma per ora stazione tiburtina mi ha tradito, termini pure e anche la mia affezionata libreria sotto casa.
Ma non mollo! Male che va andrò alla Feltrinelli sebbene l'idea non mi entusiasmi a causa dell'ultimo "incontro" narrato anche in questo blog. -_-
ora sto leggendo l'ultima fatica di Licia Troisi, ma sto andando a rilento per colpa della scuola... poi dovrei leggere il libro di Altieri, oltre ad "Eclypse" di Stephenie Meyer, "Il destino di Camelot" di Jack Whyte, "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini e "Il ciclo di Shannara" di Terry Brooks... come vedi la lista è lunga... ma ce la posso fare :)
comunque si'... io l'edizione economica l'avevo comprata già a settembre, ma era nascosta bene dove l'ho trovata io... forse è una strategia per farti comprare l'edizione più cara... chissà...
I libri di altieri li avevo intravisti ma per qualche ragione non li avevo mai presi seriamente in considerazione. Dai tuoi commenti sembrano decisamente interessanti, sia per lo stile che per l'ambientazioen che descrivi. Prossima volta che mi capiteranno a portata di mano penso proprio che li prenderò.
Ahimè. Così tanti libri da leggere e così poco tempo!
@Sauron e Viola: poco tempo e tanti libri, vi capisco benissimo... ^^
Carissimi ragazzi, sono un avido lettore di libri fantasy,fantascientifici e storici e vi dico che a mio parere la Trilogia di Altieri si pone decisamente tra le più belle degli ultimi anni anche se non è scevra da vari difetti ed "esagerazioni".A chi fosse piaciuta voglio sopratutto consigliare con grande pathos di leggere "Q" di luther blisset.Immaginate Magdeburg moltiplicato 10.
@Anonimo: Grazie della visita! Non avevo mai sentito il libro che nomini ma adesso mi hai incuriosito. Grazie della dritta !! ^^
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